Duo Cammarano Deljavan

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ALTIMETRI DI MUSICA 2017
Rocca Calascio - Sabato 3 giugno 2017 - Ore 18 Sala della Musica
“Duo Violino Pianoforte Cammarano Deljavan"
F.X. MOZART Sonata in Si B op.7
F. SCHUBERT op. postuma 162 D 574 "GRAN DUO"
C. FRANCK sonata in La M

Daniela Cammarano violino
Alessandro Deljavan pianoforte

Ingresso €10

Programma completo della Stagione

 

Franz Xaver Mozart

era l'ultimo dei sei figli di Wolfgang Amadeus Mozart e Constanze Weber.

Fu chiamato Wolfgang in omaggio a suo padre e Franz Xaver in omaggio a Franz Xaver Süssmayr, compositore ed intimo amico di Mozart. Fu allievo di Antonio Salieri e Johann Nepomuk Hummel Il suo stile compositivo richiama il primo romanticismo



F.Schubert Sonata in la maggiore op. post. 162, D 574 A.

conosciuta come "Gran Duo" e datata agosto 1817 (ed. critica: Henle Verlag, 1978), differisce dalle precedenti, in quanto contraddistinta da una scrittura particolarmente virtuosistica e molto attenta agli equilibri, da far supporre un esperimento in preparazione di qualche altro lavoro, magari sinfonico. L'Allegro moderato in 4/4 vede proporre il soggetto dal violino, che alternando momenti cantabili a briose volatine, relega in principio il pianoforte all'ambito delle imitazioni. La vena melodica si mantiene definita attraverso un sapiente gioco di ritmi e progressioni. Il tema della prima parte dello Scherzo (Presto, mi maggiore, 3/4) è costituito da ricorrenti e leggere pennellate di colore sonoro, alternate tra "forte" e "piano", che si fanno più nitide nel conseguente Trio in do maggiore dove attraverso un'idea melodica ritmicamente molto essenziale, accompagnata sapientemente per terze dal pianoforte, si raggiunge una stasi riflessiva. L'Andantino in do maggiore, in 3/8 è un continuo scambio di temi di eleganza classica, particolareggiato da modulazioni tipicamente schubertiane. L'Allegro vivace in tempo ternario è la conclusione virtuosa e "ballabile" perfettamente equilibrata tra i due solisti che conclude una pagina forse un po' rapsodica, sperimentale, ma sostanzialmente tanto ricca di ingegno che, forse sarebbe stato opportuno chiamare Fantasia.

Lorenzo Ancillotti




César Franck Sonata per violino e pianoforte in La maggiore

è uno dei primi esempi di sonata ciclica. Il tema principale, esposto dal violino, nel primo tempo, dopo quattro battute di introduzione del pianoforte, è riproposto, rielaborato variamente, in tutti e quattro i tempi, così come molti altri frammenti tematici. La tonalità della sonata è La maggiore, ma il secondo e il terzo tempo sono in tonalità differenti da questa. La prima esecuzione della sonata avvenne il 16 dicembre 1886 e fu eseguita dal dedicatario Eugène Ysaÿe e della pianista Léontine-Marie Bordes-Pène al Circolo Artistico di Bruxelles.

Si dice che questa sonata, in particolare nella sua ciclicità, sia stata una delle muse ispiratrici della Ricerca del tempo perduto di Proust.


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